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Le novità principali: abolizione dell'Imu sulla prima casa, introduzione della TRISE (ex Service tax), ammortizzatori sociali, contributi di solidarietà pensionistici, blocco del pubblico impiego.
Legge di stabilità: i dieci punti caldi

di Andrea Telara

Qualche tassa in meno e qualche tassa in più. Fondi per gli ammortizzatori sociali. Abolizione dell'imu sulla prima casa, introduzione della TRISE, abbattimento del cuneo fiscale. C'è di tutto nella legge di Stabilità presentata il 15 ottobre al Consiglio dei Ministri. Un totale di 27,3 miliardi di euro di manovra in tre anni: 11,6 solo nel 2014. Ecco dunque i 10 punti principali:

- Cuneo fiscale e Irap: tagli per 2,5 miliardi di euro sul cuneo fiscale, ovvero la tassazione del lavoro. Un miliardo e mezzo va ad abbassare l'Irpef per le fasce medio-basse, 40milioni per ridurre l'Irap sulla quota lavoro e 1 miliardo per ridurre i contributi sociali sulle imprese. Nei tre anni le tasse per le imprese scenderanno di 5,6 miliardi e per i lavoratori di 5 miliardi.
Aumentano le detrazioni Irpef sui lavoratori dipendenti fino a 1.510 euro con sgravi (tra 110 e 225 euro i più alti stimati per i redditi più bassi) che si annullerebbero sopra i 60 mila euro di reddito annuo. Alle imprese che aumentano il numero di lavoratori dipendenti con contratto a tempo indeterminato, invece, potranno dedurre ogni anno 15 mila euro dal costo del personale. Verrà poi restituita la contribuzione aggiuntiva dell'1,4% a tutti i datori di lavoro che trasformeranno contratti a termine in assunzioni.

- IMU: viene abolita l'Imu sulla prima casa (fatta eccezione per gli immobili di pregio, castelli e residenze storiche) mentre resta per tutti gli altri immobili. Alcune precisazioni: l'Imu non si applica "ai fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali" e inoltre "a un unico immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, posseduto, e non concesso in locazione, dal personale in servizio permanente appartenente alle Forze armate e alle Forze di polizia ad ordinamento militare e da quello dipendente delle Forze di polizia ad ordinamento civile, nonchè dal personale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco".

"I comuni possono considerare direttamente adibita ad abitazione principale l'unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata" nonchè "l'unità immobiliare concessa in comodato dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado che la utilizzano come abitazione principale, prevedendo che l'agevolazione operi o limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di euro 500 oppure nel solo caso in cui il comodatario abbia un reddito non superiore a 15.000 euro annui. In caso di più unità immobiliari, la predetta agevolazione può essere applicata ad una sola unità immobiliare".

L'Imu non si applica "alle unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari". Quella relativa agli immobili strumentali è deducibile ai fini della determinazione del reddito di impresa e del reddito derivante dall'esercizio di arti e professioni nella misura del 50%. La medesima imposta è indeducibile ai fini dell'imposta regionale sulle attività produttive.

- NASCE LA TRISE (ex Service tax): viene istituito in tutti i Comuni del territorio nazionale un tributo sui servizi comunali, Trise, che si articola in due componenti: la prima, la tassa sui rifiuti urbani (Tari), la seconda a fronte della copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni (Tasi). Entrambe le imposte sono dovute sia sulla prima sia sulla seconda casa. La Tari è dovuta "da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree stesse". Analoghi i presupposti della Tasi. Spetta ai Comuni la disciplina tariffaria della Tari e le aliquote della Tasi. Il versamento del TRISE è effettuato per l'anno di riferimento, "in quattro rate trimestrali, scadenti entro il 16 gennaio, 16 aprile, 16 luglio e 16 ottobre. I comuni possono variare la scadenza e il numero delle rate di versamento. È consentito il pagamento in unica soluzione entro il 16 giugno di ciascun anno". L'aliquota di base della Tasi, la tassa di occupazione o detenzione a qualsiasi titolo di un fabbricato, è pari all'1 per mille e non potrà superare il 6 per mille sulla prima casa e il 10,6 per mille sulla seconda (esattamente come era per l'Imu).

- Vendita immobili: Lo Stato venderà alla Cassa depositi e prestiti già a dicembre un pacchetto di immobili (tra 50 e 60) per limare il rapporto deficit/Pil 2013 per un valore di circa 525 milioni. Nel triennio è previsto poi di raccogliere 1,5 miliardi dalla vendita di immobili pubblici

- Ammortizzatori sociali: gli ammortizzatori sociali in deroga saranno rifinanziati per il 2014 per un importo di 600 milioni di euro.

- Pensioni: due provvedimenti riguardano l'assegno pensionistico.
1. L'indicizzazione sarà al 100% per gli assegni fino a tre volte il minimo, al 90% per quelli tra tre e quattro volte il minimo, al 75% per quelli tra quattro e cinque volte e al 50% per quelli superiori a cinque volte il minimo. Non è riconosciuta la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici (per il solo anno 2014) alle fasce di importo superiori a sei volte il trattamento minimo Inps, cioè superiori ai 3.000 euro.
2. È previsto un contributo di solidarietà per le pensioni oltre i 100.000 euro "con la finalità di concorrere al mantenimento dell'equilibrio del sistema pensionistico". Il contributo sarebbe del 5% per la parte eccedente i 100 mila euro fino 150 mila, del 10% oltre i 150 mila e del 15% oltre i 200 mila.

- Imposte sulle rendite finanziarie: dal 2014 l'imposta di bollo sulle comunicazioni relative a prodotti finanziari passa dall'1,5 al 1,65 per mille consentendo un introito di 900 milioni.

-Deroga al patto di stabilità: è prevista una deroga al patto di stabilità interno per un importo complessivo di 1 miliardo di euro per il 2014 per Province e Comuni.

- Pubblico impiego: viene confermato il blocco della contrattazione nel pubblico impiego per il 2014 con un risparmio di spesa lorda di 300 milioni di euro per il 2015 e di 440 milioni a partire dal 2016. È previsto poi il blocco del turnover fino al 2018. Il lavoro straordinario sarà limitato solo al personale presente in amministrazione.

- ll Fondo per la social card viene incrementato di 250 milioni di euro per il 2014 e la carta acquisti non è più riservata solo ai cittadini italiani ma a "cittadini italiani o comunitari ovvero familiari di cittadini italiani o comunitari non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno ce per soggiornanti di lungo periodo".
Fonte Articolo:http://economia.panorama.it/legge-stabilita-dieci-punti-bozza

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