La società ieri ha chiesto al Comune di Quartu di anticipare la licenza d'uso della struttura per poter iscrivere il campo, visto che il termine di fatto scade il 20 giugno.

La farsa delle istituzioni continua. La burocrazia elefantiaca è impossibile da superare, in Italia và così. E nonostante tutto, il Cagliari, alla fine dovrà attendere ancora per vedere Is Arenas come campo interno sin dalla prima giornata del prossimo campionato.

La società ieri ha chiesto al Comune di Quartu di anticipare la licenza d'uso della struttura per poter iscrivere il campo, visto che il termine di fatto scade il 20 giugno, solamente fra cinque giorni.

Il comune ha risposto che si potrà dare l'ok solo quando lavori e prescrizioni indicati dalla Commissione provinciale di vigilanza saranno ultimati. Ergo serve la presentazione dei documenti, la visita di constatazione, i titoli edilizi e il certificato dei Vigili del fuoco.

E così per la prima di campionato la formazione di Pulga e Lopez dovrebbe andare a giocare al Rigamonti di Brescia, come anticipato ieri mattina da Massimo Cellino. Le alternative, poco probabili, sono quelle di Reggio Emilia e Modena.

Secondo il Cagliari, senza un via libera provvisorio, qualcosa che attesti che l'agibilità ci sarà comunque dopo il 20 giugno, è impossibile rientrare nei tempi concessi. Ergo, i tifosi, schiacciati dalla burocrazia, dovranno ancora attendere. Prima a Brescia, poi se il Dio Calcio vuole, a Quartu.
Fonte Articolo:goal.com