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La Sardegna brucia, almeno 4 i feriti

La Sardegna brucia, almeno 4 i feriti

''Le informazioni che arrivano dalla Protezione civile ci dicono che sono stati spostati due Canadair, uno da Ciampino e uno da Trapani, e che è stato allertato il sistema antincendi francese in Corsica per coprire il nord Sardegna, poiché l'altro velivolo di stanza ad Olbia è fermo per manutenzione''. Lo riferiscono - su informazioni governative e giudicate positivamente - i parlamentari del Pd, Francesco Sanna e Silvio Lai. (

Quattro persone, fra ustionati e intossicati, sono rimasti feriti a causa degli incendi in Sardegna. I roghi a causa del forte caldo non allentano la morsa sull'Isola. Da questa mattina i Vigili del fuoco, gli uomini del Corpo forestale, i volontari della Protezione civile e le squadre dell'Ente foreste stanno lavorando nel tentativo di domare i numerosi incendi, alcuni dei quali non si sono mai spenti da ieri. A Sinnai (a 20 km da Cagliari) un ispettore della forestale impegnato nello spegnimento di uno dei roghi nella zona di Burranca, vicino alla 125, si è sentito male probabilmente a causa del calore ed è stato soccorso e trasportato via dalla zona in ambulanza. Contemporaneamente altre squadre stanno lavorando in località Punta Serpeddi sempre nel comune di Sinnai. Situazione d'emergenza ancora a Ghilarza dove stanno lavorando tre elicotteri regionali. Il bilancio dei feriti nella zona si è aggravato: assieme all'allevatore rimasto ustionato ieri mentre tentava di salvare il bestiame, un altro giovane è stato medicato per ustioni lievi e una persona, invece, è stata trasportata in ospedale per aver respirato ossido di carbonio. Anche a Laconi, dove nella notte sono state evacuate 40 persone tra le quali gli anziani di una casa di riposo, la situazione non è ancora tornata alla normalità. Sul posto accanto alle squadre a terra sta intervenendo un Canadair. Intanto si sono aperti nuovi fronti del fuoco: a Pattada, nel centro Sardegna, Serrenti e Burgos dove stanno operando complessivamente cinque elicotteri. In fumo in tutta l'isola stanno andando migliaia di ettari di macchia mediterranea, boschi e pascoli.

Mentre le fiamme non danno tregua alla macchina regionale antincendio la Regione chiede urgentemente al Governo l'invio in Sardegna di nuovi mezzi aerei e si dice pronta ad azioni eclatanti in caso di diniego. ''E' imprescindibile l'invio di ulteriori Canadair del dispositivo aereo nazionale e della dislocazione stabile dell' elitanker così come richiesto più volte - ha detto l'assessore dell'Ambiente, Andrea Biancareddu - comprendiamo tutte le esigenze e siamo consapevoli dei tagli subiti dal dispositivo antincendi nazionale, ma deve essere fatto uno sforzo straordinario per la nostra isola in quanto esiste un rischio concreto per la popolazione''. Già ieri Biancareddu ha ribadito al capo del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Franco Gabrielli, che quella dell'isola ''è un'emergenza, per entità dei danni ambientali e qualità dell'azione degli incendiari, che necessita di un impegno straordinario di tutela e contrasto''. L'esponente della Giunta, che ha effettuato due sopralluoghi nel centro dell' isola, a Ghilarza e a Laconi, dove sono ancora in corso le operazioni di spegnimento dei roghi, ha tenuto questa mattina una riunione operativa con il Corpo Forestale e la Protezione Civile, per fare il punto sull'emergenza degli incendi boschivi che in queste ore stanno devastando la Sardegna e che hanno causato vari feriti.
Fonte Articolo: ansa

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