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Pubblicato Venerdì, 14 Giugno 2013 15:31
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Roma - (Adnkronos) - Il vicepremier e ministro dell'Interno: ''Dobbiamo liberare i cittadini dall'oppressione fiscale''. Fassina: ''Attenzione soprattutto alle famiglie di ceto medio basso''. Brunetta: ''Letta manterrà gli impegni''. Mauro: ''La maggioranza di governo resterà unità sulla questione Iva''. Zanonato spegne le speranze: niente soldi per evitare aumento Iva. Sangalli: ''Aumento dell'Iva benzina sul fuoco''
Pdl, via Imu e no ad aumento Iva Alfano: ''Ci batteremo per questo''

Roma, 14 giu. (Adnkronos) - ''Siamo al governo per liberare i cittadini italiani dall'oppressione fiscale. Ci battiamo e ci batteremo proprio per questo, per eliminare l'Imu sulla prima casa e per evitare l'aumento dell'Iva. Questo è il nostro obiettivo, per il quale siamo entrati al governo''. Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno, Angelino Alfano, a margine della Conferenza dei prefetti.

''Attendiamo che il ministro dell'Economia completi il proprio lavoro di ricognizione sulle fonti di copertura per compensare queste spese e al termine esprimeremo il nostro giudizio'', ha spiegato.

''Per noi l'Imu è una bandiera - ha assicurato Alfano - e non ammaineremo la nostra bandiera. Questo va detto in termini molto chiari: noi vogliamo l'eliminazione dell'Imu sulla prima casa. Non è né un capriccio né un puntiglio, perché abbiamo attribuito all'Imu sulla prima casa il calo dei consumi in Italia e un danno straordinario all'economia italiana. Dobbiamo riparare a questo danno - ha aggiunto il vice presidente del Consiglio - eliminando l'Imu sulla prima casa''.

Per quanto riguarda l'Imu, il viceministro all'economia Stefano Fassina invita a ''stare attenti soprattutto alle famiglie di ceto medio basso, non possiamo permetterci un intervento che elimini l'Imu anche dalla prima casa di zio Paperone". "Sull'Iva stiamo ragionando ad alcune soluzioni", ha continuato Fassina. "Ad esempio - ha proposto - se aumentassimo di circa 15 miliardi il pagamento dei debiti della pubblica amministrazione alle imprese e lo facessimo per debiti di spesa correnti che non hanno un effetto sull'indebitamento, pagando entro il secondo semestre dell'anno, potremmo utilizzare l'Iva che ne viene per spostare almeno fino al 1 gennaio 2014 l'aumento dell'Iva previsto a luglio".

Per il capogruppo del Pdl alla Camera Renato Brunetta, "l'Iva non aumenterà, così come sarà eliminata l'Imu per la prima casa. Sono sicuro che Letta manterrà gli impegni e che dirà parole di chiarezza sull'Iva e sull'Imu nell'interesse degli italiani". "Non c'è il rischio di una manovra - ha inoltre dichiarato Brunetta - abbiamo i conti a posto per far fronte agli impegni presi da Letta nelle dichiarazioni programmatiche".

Intervenendo a 'Radio Anch'io', il ministro della Difesa Mario Mauro ha assicurato che la maggioranza di governo ''resterà unità'' sulla questione dell'Iva. ''Bisogna stabilire cosa è giusto preferire e mettere in seconda linea''. Il governo ha il compito di ''individuare la strada perché regga la maggioranza e regga l'economia del Paese''.

Per Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, "tutti siamo d'accordo che l'Iva non andrebbe aumentata e che la tassa sulla prima casa dovrebbe essere modulata diversamente, esentando le famiglie a reddito medio basso. Ma, come ci ricorda il ministro Saccomanni, queste operazioni non sono a costo zero per i conti dello Stato: servirebbero, secondo le ultime stime, almeno otto miliardi". Critico Nichi Vendola. "Mi pare che la parabola del governo Letta sia molto più rapida di quanto si potesse immaginare. Siamo già allo showdown del rapporto tra propaganda e verità. Non possono fare nulla, non possono impedire l'aumento dell'Iva né abbattere l'Imu", ha detto il presidente di Sel.

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